Sì definitivo della Camera alla legge sul riconoscimento dei figli naturali.
I voti a favore sono stati 366, 31 i contrari, 58 gli astenuti.
Ma cosa cambia ora? I figli nati dal matrimonio, oggi circa 120 mila all'anno, sono in tutto e per tutto equiparati con quelli naturali e quelli adottati.
FIGLI TUTTI UGUALI. Il testo prevede che la parentela diventi il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione sia all'interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo.
Il figlio nato fuori del matrimonio può essere riconosciuto dalla madre e dal padre anche se già uniti in matrimonio con altra persona all'epoca del concepimento e il riconoscimento può avvenire tanto congiuntamente quanto separatamente.
La legge riconosce ai figli naturali un vincolo di parentela con tutti i parenti e non solo con i genitori.
Il che significa che in caso di morte dei genitori può essere affidato ai nonni e non dato in adozione come accade oggi. Inoltre questa parificazione ha conseguenze anche ai fini ereditari.
DIRITTI E DOVERI DEI FIGLI. Il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni.
Il figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti.
Il figlio minore (che ha compiuto gli anni 12, e anche di età inferiore ove capace di discernimento) ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano. In tutti gli articoli del Codice le parole 'figli legittimi' e 'figli naturali' sono sostituite semplicemente da 'figli'.
Uno dei decreti attuativi riguarderà la disciplina delle successioni e delle donazioni, ai fini dell'eredità.
I decreti di delega si occuperanno anche di prova della filiazione, presunzione di paternità del marito, azioni di riconoscimento e disconoscimento dei figli, dichiarazione dello stato di adottabilità.
FIGLI INCESTUOSI. Sono quelli nati da persone tra le quali esiste un vincolo di parentela in linea retta e in linea collaterale (fino al secondo grado): viene riformulato l'art. 251 del codice civile, e ampliata la possibilità di riconoscimento dei figli nati da tali relazioni.
FIGLI CONTESI, DECIDE TRIBUNALE DI COMPETENZA. In base a un'altra modifica del Senato, in caso di controversie tra i genitori, dei procedimenti di affidamento e mantenimento dei figli si occuperà, d'ora in avanti, il tribunale ordinario.