Diario di bordo di una mattina un po' speciale - a cura delle maestra Giuliana Romano
Sono le ore 9:30 del 19 maggio 2010, le prime e le seconde sono in attesa di una visita particolare... l'ex magistrato Gherardo Colombo. Eccolo, arriva e si mette al centro, in mezzo a un gruppo ordinato di cuccioli, che lo osservano incuriositi. Esordisce dicendo: "Vi piacciono le regole?" Cori di si e di no si alternano. Gherardo Colombo guarda e ascolta con attenzione e continua ad interrogarli, dettagliando le regole.
Sono le ore 9:30 del 19 maggio 2010, le prime e le seconde sono in attesa di una visita particolare... l'ex magistrato Gherardo Colombo. Eccolo, arriva e si mette al centro, in mezzo a un gruppo ordinato di cuccioli, che lo osservano incuriositi. Esordisce dicendo: "Vi piacciono le regole?" Cori di si e di no si alternano. Gherardo Colombo guarda e ascolta con attenzione e continua ad interrogarli, dettagliando le regole.
"E i denti prima di dormire li lavate?" e "Alzarsi presto al mattino per andare a scuola?" e "Con i vostri fratelli come va?". Piovono domande e
risposte corali, individuali e lui si addentra nel gruppo, i bambini lo toccano, si avvicinano sempre di più e le distanze si accorciano. Si passa dalla confidenza verble a quella fisica, lìimpressione è che questa persona è molto popolare e li conquista.
A quel punto si invertono gli eventi, sono i bambini a porre le domande: "Perché hai smesso di fare il magistrato?" - "Hai avuto paura?" - "Quando vai nelle scuole cosa fai?" - "Anche gli adulti hanno le regole?".
Gherardo Colombo risponde con sincerità:
"L'ho fatto per 33 anni il magistrato e poi ho pensato che forse potevo fare qualcosa di più... piuttosto che intervenire dopo, ho creduto che potesse essere importante parlare dell'importanza delel regole prima, coi ragazzi e con i giovani. Forse è più importante, magari si possono evitare gli errori, dopo può essere tardi. Ho avuto per molti anni la scorta per proteggere la mia famiglia e me, è stata un'esperienza faticosa per tutti.
Nelle scuole vado a parlare di regole e della Costituzione."
Da qui Gherardo Colombo parte con un lavoro sul significato delle parole, prende tra le mani il suo libro sulle regole e legge alcuni articoli. Fa delle provocazioni sul significato lessicale/semantico delle parole, invita i bambini ad interpretarle, il lavoro è immane! Li porta a riflettere che la scuola aiuta a capire e dice "Ora non sapete, ma poi conoscerete; ecco un valore della scuola."
C'è un clima di spontaneità, di rapporti diretti, solo i bambini sanno far nascere questi momenti e Gherado Colombo si trova a suo agio, non teme le invadenze fisiche e, al momento del saluto, schioccano baci affettuosi.