Guida: "Fondamentali la partecipazione delle famiglie, la qualità dei pasti e l'educazione alimentare"
che prenderemo vogliamo sia condivisa, in un percorso trasparente, con tutti i genitori”. Così la vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione Maria Grazia Guida ha aperto il convegno “La nutrizione, tra gusto e salute, nei menù scolastici”, promosso da Milano Ristorazione e svoltosi oggi nella Sala Alessi di Palazzo Marino.
“La decisione di eliminare le vaschette di plastica sostituendole con i contenitori di acciaio inox – ha proseguito la vicesindaco – è stata presa proprio perché è una richiesta che le famiglie facevano da tempo. Così come l’introduzione di alimenti biologici, valorizzando la filiera corta e i prodotti a chilometro zero. Il dialogo con i genitori e le Commissioni mensa è essenziale, ma va mediato tra necessità e desideri. Il compito di un’Amministrazione è nutrire in modo sano i bambini con prodotti di qualità e supportare le famiglie nell’educazione alimentare. In tal senso è davvero prezioso il contributo del dottor Franco Berrino che, attraverso la sperimentazione di nuovi piatti e sapori, ci aiuta a sviluppare una cultura della salute che riguarda anche gli adulti. Garantiamo ascolto e partecipazione, ma chiediamo pazienza per quanto riguarda l’introduzione di alcune novità e accorgimenti sul fronte delle pietanze. Vogliamo si capisse che agiamo esclusivamente nell’interesse dei bambini e della loro salute. Una corretta alimentazione, come ci hanno ricordato anche gli interventi dei professori Alfredo Vanotti e Carlo Agostoni, è fondamentale per la prevenzione dell’obesità e di alcune malattie che poi possono svilupparsi in età adulta”.
Nel ricordare gli oltre 15 milioni di pasti preparati nel 2011 non solo per le scuole, ma anche per gli anziani assistiti dai servizi sociali, per gli ospiti dei centri di prima accoglienza e dei ricoveri notturni e per le case vacanza, Maria Grazia Guida ha spiegato come il servizio di Milano Ristorazione deve adeguarsi alle nuove esigenze della città e seguirne i mutamenti.
“Già oggi – ha spiegato la vicesindaco – Milano Ristorazione prepara 5.530 menù a motivazione etico religiosa. È anche con questo tipo di attenzioni che si migliorano le relazioni tra le persone e si costruisce comunità. La città è sempre più globale e noi dobbiamo tenerne conto. L’idea è sperimentare iniziative che coinvolgano le famiglie nella reciproca conoscenza con scambi culturali sulle diverse scelte alimentari”.