I versamenti fatti per la scuola dai genitori si possono detrarre a patto che sul bollettino sia sempre per "attività ulteriori e ampliamento dell'offerta formativa".
Esiste infatti una circolare del ministero del 2010, leggi la normativa .
I versamenti richiesti dalle scuole pubbliche possono essere solamente contributi alle spese e non sono in alcun modo considerabili tasse (in considerazione del fatto che la scuola è obbligatoria fino al 15° anno di età e la scuola pubblica è un diritto per tutti).
Questo significa che nessuno è obbligato a versare i contributi richiesti, certo è che l'offerta formativa (tra cui gite, progetti, fotocopie, ecc...) a oggi non può essere ampliata senza il contributo volontario dei genitori.
Anche i versamenti per le gite se si scrive sul bollettino "ampliamento offerta formativa", possono essere detratti inserendoli nel modello 730 alla voce "spese istruzione".