Per l’anno scolastico 2012-2013 nella nostra scuola sarà disponibile uno spazio di ascolto e consulenza
pedagogica, che sarà attivo dal mese di dicembre nei seguenti orari:
2° mercoledì del mese h. 08.45 - 10.45
3° giovedì del mese h. 12.30 - 16.30
Si
tratta di uno sportello rivolto ai genitori e ai docenti nell’ottica di
promuovere una cultura dell’ascolto e la sinergia educativa scuola-famiglia.
Lo “spazio d’ascolto”, condotto dalla
dott.ssa Emanuela Dagradi, pedagogista, è un momento di confronto, ascolto,
consigli e suggerimenti nella relazione con i propri figli. Anche per problemi quotidiani. Il genitore potrà contattare telefonicamente la segreteria
del consultorio al numero cellulare 3807532976,
dalle 10.00 alle 13.00 per fissare l’appuntamento.
Il Consultorio è a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione
Il progetto è stato in parte finanziato dalla Regione e dal cdz2, in parte coperto dal fondo Comitato genitori Galvani
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Il contesto
La scuola è un
ambiente di riferimento per i bambini e le loro famiglie, rappresenta un
prezioso osservatorio dei processi di crescita dei bambini e delle fatiche ad
essi legate.
Secondo il nostro modello di intervento, lo spazio
d’ascolto per genitori e insegnanti all'interno del contesto scolastico si
configura come l’offerta di una consultazione, in cui essere ascoltati e
aiutati da un operatore competente ad affrontare aspetti riguardanti le tappe
di sviluppo del bambino e aspetti propri della relazione educativa, a “pensare”
le proprie esperienze emotive e ad affrontare le proprie difficoltà,
migliorandone la comprensione e la possibilità di individuare nuove strategie e
modalità di intervento.
L’obiettivo è quello di accompagnare gli adulti di
riferimento nello sforzo di comprendere
il proprio bambino, evidenziando il loro rapporto con il mondo relazionale ed
affettivo in cui il bambino vive e di riconoscere, anche nei momenti di crisi,
capacità e risorse disponibili per far fronte alle fatiche
Questo lavoro di
presa di consapevolezza può portare ad un diverso modo di rivedere i problemi,
come premessa necessaria nel cercare le possibili vie per risolverli.
Le finalità
ñ Promuovere il benessere non solo scolastico dei
bambini
ñ Sostenere i bambini e le figure adulte di
riferimento nell'affrontare le tappe di sviluppo
ñ Offrire a tutti i genitori uno spazio di
accoglienza e di ascolto
ñ Offrire uno spazio di consulenza agli insegnanti,
fornendo strumenti di rilettura delle situazioni relazionali e comunicative
all'interno del gruppo classe
ñ Favorire sinergia educativa fra scuola e famiglia
ñ Accrescere capacità di rilevare eventuali bisogni e
possibili segnali di disagio degli alunni per individuare possibili modalità di
aiuto.
Il servizio
Lo
spazio d’ascolto si rivolge a genitori e a docenti della scuola d'infanzia e
della scuola primaria.
L’ascolto degli adulti vuole
promuovere una migliore circolarità della comunicazione, nonché attivare una
buona sinergia educativa che lavori soprattutto nell’ottica della prevenzione
del disagio e non solo in termini di urgenza ed eccezionalità.
Lo sportello e' finalizzato ad
individuare precocemente situazioni e momenti più difficili e più a rischio di
blocchi evolutivi, per poter sostenere le risorse del bambino e della sua
famiglia a favore di uno stato di maggior benessere per tutti.
In tal senso il lavoro con i genitori
risulta fondamentale; sono loro infatti le figure più importanti del mondo
interno del bambino e più significative nella relazione educativa che sostiene
il processo di crescita.
L'intervento di aiuto compiuto
attraverso la collaborazione con i genitori mette in gioco risorse interne alla
famiglia che possono portare ad una
modifica di atteggiamenti e di scelte educative
Nello scambio con genitori e
insegnanti viene valorizzata l'importanza della relazione come terreno
privilegiato su cui è possibile operare piccole modifiche, che possono aiutare
il bambino nel suo processo evolutivo.
Creare consapevolezza emotiva di ciò
che avviene nella relazione, riconoscere le risorse a disposizione, individuare
le aree forti e quelle fragili è ciò che
determina le condizioni di un cambiamento positivo.
L'ascolto
che si attua in questo tipo di contesto ha dei confini ben definiti ed è
importante che tutti i soggetti coinvolti li abbiano ben presenti. L'intervento
di natura psico-pedagogica non si pone obiettivi di diagnosi e cura,
l'attenzione è rivolta all'analisi e alla lettura delle situazioni e non alla
valutazione della personalità.
I destinatari
I genitori
L'apertura dello spazio d’ascolto ai
genitori è motivata dalla necessità di sostenere il ruolo genitoriale. La
richiesta dei genitori di dialogare con uno psicologo o con un pedagogista
nasce dal desiderio e dal bisogno di comprendere meglio alcuni comportamenti e
caratteristiche dei figli.
I rapidi cambiamenti sociali e culturali rendono
oggi ancor più faticoso e complesso il
ruolo genitoriale. I bambini avanzano nelle tappe
della loro crescita sotto lo sguardo stupito, compiaciuto, ma a volte anche
trepidante, perplesso, preoccupato del genitore o dell'adulto di
riferimento.
Molte sono le difficoltà che
incontrano i genitori nell'accompagnare i figli nel loro percorso di crescita
verso l'autonomia: dare delle regole, dei limiti che li contengano ; calibrare
le aspettative in una società proiettata all'efficienza e al successo ad ogni
costo, poco rispettosa dei tempi e delle caratteristiche individuali; essere presenti nei momenti di difficoltà
del figlio senza sostituirsi a lui per permettergli di scoprire,
educare, rinforzare le sue stesse risorse; tollerare l'incertezza e la
frustrazione che si attraversano di fronte a momenti di passaggio.
Modificare l'ottica con cui si
guardano le cose, rileggendo le situazioni, è ciò che nel tempo può aiutare il
genitore a modulare la relazione e a spostarla su un terreno più evolutivo,
alla ricerca di un nuovo equilibrio.
Lo sportello d’ascolto vuole essere
un intervento di aiuto teso a sostenere la relazione con i figli, rendendo il
genitore più consapevole, come dice Winnicott, dell'importanza di essere
“sufficientemente buono”, non onnipotente, ma neanche fallito, con i propri
punti di forza e le proprie fragilità e debolezze, capace di chiedere aiuto e
fiducioso di avere le risorse per potere affrontare le difficoltà che il
processo di crescita comporta.
Gli insegnanti
La
scuola diventa in molte situazioni l'ambiente dove diverse forme di disagio e
sofferenze infantili si rendono manifeste, a volte attraverso la comparsa di
comportamenti problema, altre volte in modi più silenti, ma non per questo meno
preoccupanti.
Il problema della mancanza di tempo a
scuola e del bisogno conseguente di trovare in fretta una soluzione possibile a
situazioni di difficoltà spesso non permette di affrontare i problemi nella
loro complessità.
Lo spazio d’ascolto per gli
insegnanti, quindi, può servire a legittimare un tempo necessario a riflettere,
a porre le distanze dall’urgenza, a valutare, chiedere, contrattare soluzioni,
cambiare.
La presenza dello psicologo e del
pedagogista a scuola e la creazione di un contesto interattivo di
collaborazione intende collocarsi in una prospettiva di tipo formativo, che
consenta di aumentare le competenze psicopedagogiche dei singoli adulti e della
scuola, rendendo più acute e introspettive le capacità di osservazione,
ascolto, comunicazione e relazione. E’ fondamentale fornire contributi alla
capacità della scuola di leggere e interpretare le situazioni problematiche, di
sperimentare ipotesi di soluzione che abbiano il carattere di progettazione
educativa.
Così è possibile lavorare sui
processi di cambiamento, riuscendo a creare un’area potenziale, intesa come
condizione simbolica e spazio-temporale, che consenta a chi la vive di
comprendere il senso di ciò che è chiamato a fare e di creare le condizioni
concrete di funzionalità e di efficacia necessarie per raggiungere gli
obiettivi del compito primario della scuola: il massimo dell’apprendimento per
il numero massimo di allievi.
Conseguenza auspicabile degli
interventi è che il risultato conseguito in un'area di sviluppo abbia una
ricaduta benefica in altri ambiti e su altri obiettivi.