mercoledì 23 gennaio 2013

Apre lo sportello d'ascolto a scuola


Per l’anno scolastico 2012-2013 nella nostra scuola sarà disponibile uno spazio di ascolto e consulenza pedagogica, che sarà attivo dal mese di dicembre nei seguenti orari:                                        
2° mercoledì del mese      h. 08.45 - 10.45                 
3° giovedì del mese            h. 12.30 - 16.30
Si tratta di uno sportello rivolto ai genitori e ai docenti nell’ottica di promuovere una cultura dell’ascolto e la sinergia educativa scuola-famiglia.
Lo “spazio d’ascolto”, condotto dalla dott.ssa Emanuela Dagradi, pedagogista, è un momento di confronto, ascolto, consigli e suggerimenti nella relazione con i propri figli. Anche per problemi quotidiani. Il genitore potrà contattare telefonicamente la segreteria del  consultorio al numero  cellulare 3807532976,  dalle 10.00 alle 13.00 per fissare l’appuntamento.
Il Consultorio è a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione
Il progetto è stato in parte finanziato dalla Regione e dal cdz2, in parte coperto dal fondo Comitato genitori Galvani 
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Il contesto
La scuola è un ambiente di riferimento per i bambini e le loro famiglie, rappresenta un prezioso osservatorio dei processi di crescita dei bambini e delle fatiche ad essi legate.    
Secondo il nostro modello di intervento, lo spazio d’ascolto per genitori e insegnanti all'interno del contesto scolastico si configura come l’offerta di una consultazione, in cui essere ascoltati e aiutati da un operatore competente ad affrontare aspetti riguardanti le tappe di sviluppo del bambino e aspetti propri della relazione educativa, a “pensare” le proprie esperienze emotive e ad affrontare le proprie difficoltà, migliorandone la comprensione e la possibilità di individuare nuove strategie e modalità di intervento.
L’obiettivo è quello di accompagnare gli adulti di riferimento  nello sforzo di comprendere il proprio bambino, evidenziando il loro rapporto con il mondo relazionale ed affettivo in cui il bambino vive e di riconoscere, anche nei momenti di crisi, capacità e risorse disponibili per far fronte alle fatiche
Questo lavoro di presa di consapevolezza può portare ad un diverso modo di rivedere i problemi, come premessa necessaria nel cercare le possibili vie per risolverli.
 Le finalità
ñ     Promuovere il benessere non solo scolastico dei bambini
ñ     Sostenere i bambini e le figure adulte di riferimento nell'affrontare le tappe di sviluppo
ñ     Offrire a tutti i genitori uno spazio di accoglienza e di ascolto
ñ     Offrire uno spazio di consulenza agli insegnanti, fornendo strumenti di rilettura delle situazioni relazionali e comunicative all'interno del gruppo classe
ñ     Favorire sinergia educativa fra  scuola e famiglia
ñ     Accrescere capacità di rilevare eventuali bisogni e possibili segnali di disagio degli alunni per individuare possibili modalità di aiuto. 
Il servizio
Lo spazio d’ascolto si rivolge a genitori e a docenti della scuola d'infanzia e della scuola primaria.
L’ascolto degli adulti vuole promuovere una migliore circolarità della comunicazione, nonché attivare una buona sinergia educativa che lavori soprattutto nell’ottica della prevenzione del disagio e non solo in termini di urgenza ed eccezionalità.
Lo sportello e' finalizzato ad individuare precocemente situazioni e momenti più difficili e più a rischio di blocchi evolutivi, per poter sostenere le risorse del bambino e della sua famiglia a favore di uno stato di maggior benessere per tutti.
In tal senso il lavoro con i genitori risulta fondamentale; sono loro infatti le figure più importanti del mondo interno del bambino e più significative nella relazione educativa che sostiene il processo di crescita.
L'intervento di aiuto compiuto attraverso la collaborazione con i genitori mette in gioco risorse interne alla famiglia che possono  portare ad una modifica di atteggiamenti e di scelte educative
Nello scambio con genitori e insegnanti viene valorizzata l'importanza della relazione come terreno privilegiato su cui è possibile operare piccole modifiche, che possono aiutare il bambino nel suo processo evolutivo.
Creare consapevolezza emotiva di ciò che avviene nella relazione, riconoscere le risorse a disposizione, individuare le aree forti e quelle fragili è ciò che  determina le condizioni di un cambiamento positivo.
L'ascolto che si attua in questo tipo di contesto ha dei confini ben definiti ed è importante che tutti i soggetti coinvolti li abbiano ben presenti. L'intervento di natura psico-pedagogica non si pone obiettivi di diagnosi e cura, l'attenzione è rivolta all'analisi e alla lettura delle situazioni e non alla valutazione della personalità.
 I  destinatari
I genitori
L'apertura dello spazio d’ascolto ai genitori è motivata dalla necessità di sostenere il ruolo genitoriale. La richiesta dei genitori di dialogare con uno psicologo o con un pedagogista nasce dal desiderio e dal bisogno di comprendere meglio alcuni comportamenti e caratteristiche dei figli.                
I rapidi cambiamenti sociali e culturali rendono oggi ancor più faticoso e  complesso il ruolo genitoriale. I bambini avanzano nelle tappe della loro crescita sotto lo sguardo stupito, compiaciuto, ma a volte anche trepidante, perplesso, preoccupato del genitore o dell'adulto di riferimento.                                                                    
Molte sono le difficoltà che incontrano i genitori nell'accompagnare i figli nel loro percorso di crescita verso l'autonomia: dare delle regole, dei limiti che li contengano ; calibrare le aspettative in una società proiettata all'efficienza e al successo ad ogni costo, poco rispettosa dei tempi e delle caratteristiche individuali; essere presenti  nei momenti di difficoltà del figlio senza sostituirsi a lui per permettergli di scoprire, educare, rinforzare le sue stesse risorse; tollerare l'incertezza e la frustrazione che si attraversano di fronte a momenti di passaggio.
Modificare l'ottica con cui si guardano le cose, rileggendo le situazioni, è ciò che nel tempo può aiutare il genitore a modulare la relazione e a spostarla su un terreno più evolutivo, alla ricerca di un nuovo equilibrio.
Lo sportello d’ascolto vuole essere un intervento di aiuto teso a sostenere la relazione con i figli, rendendo il genitore più consapevole, come dice Winnicott, dell'importanza di essere “sufficientemente buono”, non onnipotente, ma neanche fallito, con i propri punti di forza e le proprie fragilità e debolezze, capace di chiedere aiuto e fiducioso di avere le risorse per potere affrontare le difficoltà che il processo di crescita comporta.
Gli insegnanti
 La scuola diventa in molte situazioni l'ambiente dove diverse forme di disagio e sofferenze infantili si rendono manifeste, a volte attraverso la comparsa di comportamenti problema, altre volte in modi più silenti, ma non per questo meno preoccupanti.
Il problema della mancanza di tempo a scuola e del bisogno conseguente di trovare in fretta una soluzione possibile a situazioni di difficoltà spesso non permette di affrontare i problemi nella loro complessità.
Lo spazio d’ascolto per gli insegnanti, quindi, può servire a legittimare un tempo necessario a riflettere, a porre le distanze dall’urgenza, a valutare, chiedere, contrattare soluzioni, cambiare.
La presenza dello psicologo e del pedagogista a scuola e la creazione di un contesto interattivo di collaborazione intende collocarsi in una prospettiva di tipo formativo, che consenta di aumentare le competenze psicopedagogiche dei singoli adulti e della scuola, rendendo più acute e introspettive le capacità di osservazione, ascolto, comunicazione e relazione. E’ fondamentale fornire contributi alla capacità della scuola di leggere e interpretare le situazioni problematiche, di sperimentare ipotesi di soluzione che abbiano il carattere di progettazione educativa.
Così è possibile lavorare sui processi di cambiamento, riuscendo a creare un’area potenziale, intesa come condizione simbolica e spazio-temporale, che consenta a chi la vive di comprendere il senso di ciò che è chiamato a fare e di creare le condizioni concrete di funzionalità e di efficacia necessarie per raggiungere gli obiettivi del compito primario della scuola: il massimo dell’apprendimento per il numero massimo di allievi.
Conseguenza auspicabile degli interventi è che il risultato conseguito in un'area di sviluppo abbia una ricaduta benefica in altri ambiti e su altri obiettivi.