”VEROSEMEPENSIERO” è un progetto che la 3C ha seguito quest'anno e che è stato il prosieguo dell'esperienza dell'anno scorso. Nasce da un
approccio/ricerca su alcuni “Diritti Universali” liberamente interpretati e
ripensati dall’immaginario dei bambini. Attraverso la trasversalità
culturale/cognitiva/emotiva dell’esperienza teatrale, viene costruito un tessuto di
emozioni, di pensieri e di sogni. Sono stati messi in campo le esperienze
comunicando con le parole, le immagini e il corpo. Sono stati sperimentati lo sguardo per conoscere gli
altri, scoprire noi stessi muovendosi come acrobati ed equilibristi nei
sentieri dei sentimenti.
Perchè il teatro a scuola? Il teatro è per
definizione il luogo degli sguardi, un’esperienza di educazione alla
reciprocità del vedere ed essere visti e mette in comunicazione il mondo
cognitivo con la dimensione emozionale.
Sintesi del come:
- Brainstorming
sulla parola “diritto”
- Interpretazione
e restituzione del brainstorming per leggerne la dimensione collettiva
- Accenni
e brevi esperienze scaturite dalle storie dei “Diritti Umani” di registi,
artisti e scrittori ( a cura di ART for The World Electa)
- Visione
di 12 Spot in lingua inglese, con sottotitolo in italiano, sui “Diritti
Universali”dal sito Meltinglab.com, attraverso la LIM e scelta di 5 tra
essi, effettuata dai bambini
- Lavoro
teatrale sul corpo in relazione con lo spazio, sperimentazione della
prossemica, i corpi interagiscono nello spazio e nel tempo
- Ricerca
teatrale individuale del personaggio: io chi voglio essere, come mi muovo,
con quali ritmi, interazioni dei personaggi
- Esercizi
individuali e del gruppo sugli oggetti immaginari, gli oggetti passano tra
di noi e si trasformano (senza voce), successivamente arriva la voce
- lavoro
scritto sui personaggi per fermare le scelte
- formazione
di gruppi per “elezione”, cioè 1 diritto per ogni gruppo. Elaborazione di
una possibile storia che avesse quel diritto come protagonista, agita dai
personaggi
- presentazione
della maschera “neutra” ai bambini (la maschera non nasconde, ma svela);
ognuno la sperimenta, con il proprio personaggio e così sperimenta le
potenzialità espressive del corpo
- le
storie scritte, non vanno bene. Spiegano troppo, non serve la storia, ma
l’emozione. Un canovaccio verbale, dibattuto insieme, le sostituisce.
- da
qui nascono 5 storie, ossia “verosemepensiero”e la creazione da parte dei
bambini di 5 maschere espressive
Il progetto si concluderà il 28 maggio 2012 h18 c/o la sala piccola dei Salesiani - via Copernico 9 - con uno spettacolo messo in scena dai bambini. Non ci saranno scenografie poiché i soggetti sono anche scenografici. Poi sono state scelte
delle musiche e tutto non è ancora finito..., hanno collaborato le maestre di
classe, Aglaia e Francina artiste e i bambini, insostituibili attori. Oltre
alla rappresentazione, è stato realizzato un breve backstage video (10’ circa),
che è in parte esemplificativo del percorso.