venerdì 18 maggio 2012

Verosemepensiero - il progetto di teatro seguito dalla 3C


”VEROSEMEPENSIERO” è un progetto che la 3C ha seguito quest'anno e che è stato il prosieguo dell'esperienza dell'anno scorso. Nasce da un approccio/ricerca su alcuni “Diritti Universali” liberamente interpretati e ripensati dall’immaginario dei bambini. Attraverso la trasversalità culturale/cognitiva/emotiva dell’esperienza teatrale, viene costruito un tessuto di emozioni, di pensieri e di sogni. Sono stati messi in campo le  esperienze comunicando con le parole, le immagini e il corpo.  Sono stati sperimentati lo sguardo per conoscere gli altri, scoprire noi stessi muovendosi come acrobati ed equilibristi nei sentieri dei sentimenti.
Perchè il teatro a scuola? Il teatro è per definizione il luogo degli sguardi, un’esperienza di educazione alla reciprocità del vedere ed essere visti e mette in comunicazione il mondo cognitivo con la dimensione emozionale.
Sintesi del come:

  • Brainstorming sulla parola “diritto”
  • Interpretazione e restituzione del brainstorming per leggerne la dimensione collettiva
  • Accenni e brevi esperienze scaturite dalle storie dei “Diritti Umani” di registi, artisti e scrittori ( a cura di ART for The World Electa)
  • Visione di 12 Spot in lingua inglese, con sottotitolo in italiano, sui “Diritti Universali”dal sito Meltinglab.com, attraverso la LIM e scelta di 5 tra essi, effettuata dai bambini
  • Lavoro teatrale sul corpo in relazione con lo spazio, sperimentazione della prossemica, i corpi interagiscono nello spazio e nel tempo
  • Ricerca teatrale individuale del personaggio: io chi voglio essere, come mi muovo, con quali ritmi, interazioni dei personaggi
  • Esercizi individuali e del gruppo sugli oggetti immaginari, gli oggetti passano tra di noi e si trasformano (senza voce), successivamente arriva la voce
  • lavoro scritto sui personaggi per fermare le scelte
  • formazione di gruppi per “elezione”, cioè 1 diritto per ogni gruppo. Elaborazione di una possibile storia che avesse quel diritto come protagonista, agita dai personaggi
  • presentazione della maschera “neutra” ai bambini (la maschera non nasconde, ma svela); ognuno la sperimenta, con il proprio personaggio e così sperimenta le potenzialità espressive del corpo
  • le storie scritte, non vanno bene. Spiegano troppo, non serve la storia, ma l’emozione. Un canovaccio verbale, dibattuto insieme, le sostituisce.
  • da qui nascono 5 storie, ossia “verosemepensiero”e la creazione da parte dei bambini di 5 maschere espressive
Il progetto si concluderà il 28 maggio 2012 h18 c/o la sala piccola dei Salesiani - via Copernico 9 - con uno spettacolo messo in scena dai bambini. Non ci saranno scenografie poiché i soggetti sono anche scenografici. Poi sono state scelte delle musiche e tutto non è ancora finito..., hanno collaborato le maestre di classe, Aglaia e Francina artiste e i bambini, insostituibili attori. Oltre alla rappresentazione, è stato realizzato un breve backstage video (10’ circa), che è in parte esemplificativo del percorso.